Attraverso la prassi esperienziale relativa alla ricerca dei suoni, e la valorizzazione, durante il Training, del relativo confronto, si ottiene d'imparare a respirare in modo corretto- con la respirazione costale diaframmatica. E’ altrettanto importante imparare a capire le potenzialità del viso come cavità di risonanza, disegnandovi idealmente la cosiddetta ‘maschera’, costituita dalle ossa craniche: seni frontali, paranasali e coane; etmoide, sfenoide, zigomi.
Esercizi propedeutici, come scale di quinta, arpeggi e intervalli di ottava, eseguiti evitando di forzare in fase di verifica dell’estensione, aiuteranno a sviluppare i registri, rinforzando in particolare quello di testa, già naturalmente sviluppato in alcune voci, come quelle dei bambini. Con la voce ‘calda’, che imparerà gradatamente a riconoscere, l’allievo imposterà brevi solfeggi e brani di difficoltà di livello man mano superiore, in base anche allo stile e nel rispetto della prassi esecutiva.
Il corso è articolabile in lezioni individuali e collettive, ed è destinato a adulti e bambini.
Step 1: Riconoscimento della struttura ritmica e sonora di un brano (filastrocca, fiaba, componimento breve e alla portata del bambino) ;
Step 2: approccio attentivo alla ricerca dell’intonazione;
Step 3: esecuzione.
Introduzione ai rudimenti della respirazione, della ricerca timbrica, delle potenzialità fonatorie ed espressive nell’emissione dei suoni;
Esercizi progressivi volti al miglioramento dell’estensione;
Cura dello stile ed esecuzione del brano.
La Musica, elemento da secoli di condivisione e di crescita umana e culturale, è una materia in grado d’influire sulle facoltà cognitive di chi la ascolta, e nella fattispecie, è scientificamente provato che soprattutto nel caso di ragazzi in età scolare, provoca una ricaduta positiva sul rendimento scolastico complessivo.
Dal punto di vista storico essa, quando ancora non era stata codificata con i parametri attuali (quindi ci riferiamo alla produzione deputata all’oralità, di cui si occupa la materia quale l’etnomusicologia, che si contrappone alla produzione cosiddetta eurocolta) ha fornito ai popoli l’opportunità di esprimersi, ciascuno in base alla proprie peculiarità geografico - folkloriche, partendo da uno ‘strumentario naturale’ costituito da elementi della natura, rispetto ai quali questi popoli potevano esperire diverse modalità di manipolazione per ricavarne dei suoni intonati.
Anche i bambini, benché allo stesso modo dei popoli antichi non ancora in possesso di strumenti espressivi codificati, in quanto legati ad una formazione di natura prescolare, sono in grado di fare musica da subito attraverso i mezzi che sono già a loro disposizione.
La voce, inoltre, è lo strumento più naturale, immediato e personale di ogni individuo.
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